Villa, la sindaca Caminiti chiede voti per essere eletta “Calabrese del 2024”

VILLA SAN GIOVANNI – «Se ti fa piacere puoi votarmi nuovamente oggi. La motivazione al voto deve essere sostenuta, per la Città non per la mia persona». Questo il messaggio che la sindaca Giusy Caminiti sta inviando a moltissimi dei suoi contatti telefonici con l’obiettivo di conquistare il titolo di “Calabrese dell’anno 2024”, sondaggio promosso da un noto network giornalistico regionale. Precisamente, la redazione, che ha scelto una rosa di nomi tra cui, appunto, quello di Caminiti e del governatore Roberto Occhiuto, chiede: «Chi è stato il calabrese più influente del 2024?». Ai partecipanti al sondaggio spetta rispondere e decretare il vincitore, esprimendo le loro preferenze sul sito Internet del network. La redazione ha motivato la presenza di Caminiti nell’elenco dei nomi da votare con la sua caparbietà nella lotta contro il Ponte sullo Stretto, definendo la sindaca «simbolo istituzionale di una battaglia per l’ambiente e la sostenibilità che abbraccia migliaia di famiglie». È grazie all’opera oggi contestata che, dunque, Caminiti concorre per l’elezione a calabrese più influente del 2024, altrimenti difficilmente sarebbe finita al centro dell’attenzione mediatica se non per fatti clamorosi e di altro genere. Ed è sempre grazie al Ponte che Villa San Giovanni, ormai da tempo, è al centro della scena nazionale e non solo, divenendo proprio per questo teatro di eventi di spicco che in nessun altro caso avrebbe mai potuto ospitare, uno su tutti il G7 per il commercio. Facile quindi arrivare a una conclusione incontrovertibile: sia per la sindaca che per la città, almeno in termini di visibilità e di altri potenziali effetti positivi, il Ponte sullo Stretto è stato, ed è, tanta roba. Su questo punto non ci sono né contrari né favorevoli, perché è chiaro che il Ponte giova a tutti e, in particolare, a una maggioranza consiliare composta perlopiù da politici e amministratori semisconosciuti e alle prime armi.