Per il Tribunale delle Imprese di Roma è «inammissibile» il ricorso proposto da 104 cittadini contro Stretto di Messina Spa, la società concessionaria per il Ponte sullo Stretto.
I ricorrenti, rappresentati dagli avvocati Aurora Notarianni e Giuseppe Vitarelli, sono stati condannati al pagamento di spese legali per 238 mila euro.
La “class action” puntava a ottenere la cessazione immediata delle attività finalizzate all’approvazione del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto, contestando la violazione dei principi di diligenza e correttezza.
Ma il Tribunale ha bocciato l’istanza, sottolineando tra le altre cose che la procedura di approvazione è ancora in corso e che non è stato certificato nessun danno ambientale imminente connesso al progetto.
Potrebbe interessarti
Ponte, Ciucci smentisce Repubblica: «Infondata la notizia su ammissibilità da parte del Tar»
Francesca Meduri - 17 Gennaio 2025In merito al ricorso al Tar presentato dalle amministrazioni comunali di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, l’Amministratore delegato della…
Rimuoveva le porte interne della casa per controllare moglie e figli
Francesca Meduri - 17 Gennaio 2025I Carabinieri di San Ferdinando hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo…
Allerta rossa nel Reggino, riunione in Prefettura
Francesca Meduri - 17 Gennaio 2025Il Prefetto, Clara Vaccaro, in considerazione dei messaggi di allertamento relativi al maltempo previsto anche sul territorio della provincia…