Nuovo esposto contro il Ponte sullo Stretto: «Violazione norme concorrenza e mercato»

13 Dicembre 2024
210 Views
Stampa

Domenico Marino, docente Università Mediterranea, Aura Notarianni, avvocato e attivista, Enzo Musolino, segretario PD Villa SG, hanno inoltrato il 9 dicembre u.s. un esposto All’Autorità’ Garante della Concorrenza e del Mercato.

L’esposto ha ad oggetto «presunte violazioni delle norme che regolano la Concorrenza e il mercato da parte di Stretto di Messina Spa, Webuild Spa e Eurolink Spa, in ordine alla questione “Ponte sullo Stretto di Messina”».

Le censure riguardano specificatamente «la violazione dell’art. 72 della direttiva 2014/20/UE».

– per il costo dell’Opera più che raddoppiato,

– per la riattivazione del contratto tra Stretto di Messina Spa e Eurolink senza procedere a nuova gara internazionale nonostante i costi di realizzazione siano notevolmente superiori al 50% del valore iniziale,

– per un rapporto contrattuale tra società concessionaria e contraente generale basato su un contratto del 2006, rilanciato da un progetto del 2010 che non ha superato la valutazione ambientale,

– per la relazione del progettista – dopo l’accelerazione salviniana sull’Opera – che contiene 68 raccomandazioni al momento inevase,

– per la Commissione Via Vas che ha recentemente emesso parere “positivo” con 62 prescrizioni alcune da ottemperare prima del progetto esecutivo e un parere “negativo” in riferimento alla valutazione di incidenza appropriata per i siti ZPS ITA 030042 e ZPS IT 9350300, per i quali non si puo’ escludere che il progetto possa determinare incidenze significative,

– per documentate perplessità sulla Trasparenza e la sostenibilità economica dell’Opera, aggravate dall’assenza di chiare stime sui costi di mantenimento del Ponte, 

– per il contrasto tra bando di gara e l’avvio dei lavori per “fasi di costruzione” previste da dl n. 89/2024,

– per l’incremento, contenuto nella Legge di Bilancio in discussione, della dotazione finanziaria per il Ponte fino a 14,7 miliardi di euro, con una differenza tra la base d’asta del bando di gara iniziale e l’attuale ammontare dell’appalto di ben 10,8 miliardi di euro,

– per le modifiche alla compagine societaria di Eurolink e all’abuso di posizione dominante di Webuild nell’acquisto di quote di partecipazione,

– per la violazione delle regole di Concorrenza e di mercato sull’affondamento di incarichi senza che gli affidamenti siano stati preceduti da manifestazioni pubbliche di interesse.

Gli esponenti, sulla base di quanto sopra indicato, hanno chiesto All’Autorità Garante «di avviare un’istruttoria sul presunto abuso di posizione dominante e di intraprendere le azioni necessarie, anche cautelari, per tutelare la libera concorrenza e il mercato».

Potrebbe interessarti

Ponte, Ciucci smentisce Repubblica: «Infondata la notizia su ammissibilità da parte del Tar»
Attualità
226 views
Attualità
226 views

Ponte, Ciucci smentisce Repubblica: «Infondata la notizia su ammissibilità da parte del Tar»

Francesca Meduri - 17 Gennaio 2025

In merito al ricorso al Tar presentato dalle amministrazioni comunali di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, l’Amministratore delegato della…

Rimuoveva le porte interne della casa per controllare moglie e figli
Cronaca
227 views
Cronaca
227 views

Rimuoveva le porte interne della casa per controllare moglie e figli

Francesca Meduri - 17 Gennaio 2025

    I Carabinieri di San Ferdinando hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo…

Allerta rossa nel Reggino, riunione in Prefettura
Attualità
240 views
Attualità
240 views

Allerta rossa nel Reggino, riunione in Prefettura

Francesca Meduri - 17 Gennaio 2025

  Il Prefetto, Clara Vaccaro, in considerazione dei messaggi di allertamento relativi al maltempo previsto anche sul territorio della provincia…