«Oggi il Comune di Villa San Giovanni ha proceduto al pagamento di tre mensilità – luglio, agosto e settembre 2024 – nei confronti di sei lavoratori che hanno fatto avere all’ente, tramite le organizzazioni sindacali, le buste-paga maturate e non riscosse e la liberatoria per il trattamento dei dati personali al fine del pagamento stesso». È quanto comunicato ieri dall’amministrazione comunale, «così come da accordo raggiunto in prefettura con la società Ekoru in data 18 novembre scorso e formalizzato il successivo 19 novembre, con loro accettazione del 20 novembre».
«Purtroppo, diversamente da quanto concordato, l’ente – evidenzia tuttavia l’amministrazione Caminiti – non è stato messo in condizione di poter procedere anche al pagamento della mensilità di ottobre: la società, infatti, con una nota (contrariamente a quanto precedentemente comunicato all’ente) ha evidenziato che “l’accordo non è stato mai formalmente accettato e, pertanto, riveste carattere di comunicazione unilaterale dell’ente”».
In buona sostanza «sulla base delle dichiarazioni contrastanti della ditta Ekoru l’ente, pur continuando a voler mantenere fede all’impegno assunto davanti al prefetto di Reggio Calabria, ha solo potuto corrispondere ai lavoratori le mensilità che le due sigle sindacali USB e Fiadel hanno richiesto con l’attivazione dei cosiddetti poteri sostitutivi per i mesi, appunto, di luglio-agosto-settembre 2024.
A leggere le dichiarazioni della società – prosegue l’amministrazione Caminiti – sembrerebbe che quest’ultima abbia provveduto a saldare agli altri lavoratori aderenti al sindacato UIL le mensilità di luglio ed agosto 2024. Non appena ci sarà evidenza di ciò e anche del pagamento delle altre due mensilità già scadute, l’azienda avrà dal Comune di Villa San Giovanni la parte residua. Come, peraltro, detto innanzi al prefetto e messo per iscritto con la nota del 19 novembre scorso, entro il 10 di dicembre saranno pagati ai lavoratori i restanti stipendi e alla ditta la parte di sua spettanza».
«Avremmo voluto e potuto procedere oggi stesso al pagamento di tutte e quattro le mensilità arretrate, ma l’aver la società “rinnegato” in corsa l’accordo già accettato non ha permesso ciò. Riteniamo che la ditta, nel pagare le mensilità di luglio e agosto ad alcuni e non a tutti i lavoratori, non abbia adeguatamente garantito la par condicio creditorum, finendo per discriminare quanti (nel pieno rispetto delle norme di legge) hanno chiesto l’attivazione del potere sostitutivo. Sarebbe bastato, infatti, che fossero pagati tutti i lavoratori e fosse inviata evidenza di tale pagamento perché il Comune procedesse a pagare il mese di settembre ed ottobre e la residua parte alla società. Non si comprendono le ragioni per cui davanti al prefetto il 18 novembre e con accettazione il 20 novembre si sia acconsentito al pagamento dei lavoratori tramite i poteri sostitutivi e poi, unilateralmente, si sia proceduto a pagare gli uni piuttosto che gli altri e, cosa ancor più grave, si sia disconosciuto l’accordo accettato. L’ente manterrà fede alla proposta fatta alla ditta in prefettura anche nei tempi convenuti, purché, però, la stessa Ekoru metta gli uffici in condizione di procedere», conclude l’amministrazione villese.
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