VILLA SAN GIOVANNI – Lo stadio “Santoro” continua a tenere banco nel dibattito politico cittadino. Le osservazioni sul tema tanto caro al consigliere Domenico De Marco, intervenuto sulla questione per la seconda volta nel giro di pochi giorni, non sono piaciute non solo all’amministrazione comunale e alla maggioranza in blocco, che avevano replicato al primo comunicato di De Marco, ma anche e soprattutto all’associazione “Villa Futura”, che a muso duro replica al consigliere forzista difendendo a spada tratta il consigliere delegato allo sport Giuseppe Cotroneo. Al netto delle considerazioni sulla querelle, è però un’altra la notizia che emerge dalla nota di “Villa Futura”: l’associazione, infatti, annuncia che il Comune è addirittura uscito dal dissesto finanziario, condizione che tuttavia per legge dura minimo cinque anni (“Il risanamento dell’ente locale dissestato ha la durata di cinque anni, decorrenti da quello per il quale viene redatta l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato”). E quindi come è possibile che l’amministrazione Caminiti abbia affidato un annuncio così importante, oltre che inverosimile, a un gruppo di giovani alle prime armi in politica? Trattasi pur sempre solo di un’associazione che annovera due consiglieri che, a dirla tutta, non hanno certamente lasciato il segno in questi oltre due anni seduti tra gli scranni di palazzo San Giovanni. Eppure il direttivo di “Villa Futura” ha scritto chiaramente che l’ente locale è uscito dal dissesto, contrastando di fatto le ripetute lamentele della coalizione di governo sulle ristrettezze cui il Comune è ancora costretto proprio a causa della dichiarazione di dissesto. Mentre tante cose non si possono fare perché l’ente è in default, scopriamo invece da “Villa Futura” che il dissesto è stato superato brillantemente. Resta a ogni modo grave che tali argomenti vengano trattati da militanti nel mondo associazionistico anziché dall’assessore al ramo, a maggior ragione se gli stessi azzardano certe affermazioni. Tornando alla querelle, di seguito gli interventi di “Villa Futura” e di De Marco. (fra.me.)
Le dichiarazioni del Direttivo di “Villa Futura”
«Ecco svelata la classifica del campionato “Giro di parole” che ha visto trionfare il consigliere di minoranza D. De Marco con il suo comunicato. Ebbene sì, – se è vero che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire; – se essere sportivi significa dare fiato – senza senso – a giochi di parole il consigliere di minoranza de Marco vince su tutti. Del resto, nonostante la trasparente e coerente risposta fornita dall’Amministrazione comunale che spiega come sta gestendo una situazione paradossale ereditata sul tema degli impianti sportivi villesi, l’“esperto” di sport, se così può dirsi, ha perso, ancora una volta, una grande occasione per tacere. Sì, perché come di consueto suole fare, è convinto di attaccare l’amministrazione senza entrare nel merito delle questioni. Quella che afferisce al suo comunicato è una questione che ha radici profonde e che tutti conoscono e forse solo l’“esperto” non sa. (Per questo non entra mai nel merito?)
Dunque appare quantomeno opportuno fare un’analisi per “compatire” – alla Latina maniera- il fiato che alimenta il suo dire. Pertanto ci si chiede, come mai procede in tal modo? – deve forse difendere scelte politiche scellerate di ex amministrazioni a lui care? – deve forse difendere ex amministratori che oggi guidano la minoranza? Non è dato sapere e non appare chiaro se le cose stanno davvero così o meno, dato che nel centro destra villese di porte scorrevoli (e non di calcio) ne abbiamo viste roteare senza fine. Ovviamente l’”esperto” non ha neanche recepito le scelte declinate dall’Amministrazione in carica nel proprio comunicato che hanno consentito di adottare specifiche procedure e atti con competenza e programmazione e, ancora una volta, lui non ha fornito un eventuale apprezzatissimo contributo per risolvere una problematica che, dal suo punto di vista, riguarda la Città o chi in questo momento amministra, quindi lui che è l’”esperto”, per accalappiare qualche consenso, tira fuori delle pseudo considerazioni. Sullo stadio Santoro non c’è motivo di ripetere gli argomenti che il consigliere Cotroneo ha già espresso e che ribadisce negli incontri con le associazioni. Già, perché occorre ricordare all’”esperto” che il dialogo del Delegato allo sport e all’ impiantistica sportiva del comune di Villa San Giovanni è frequente con tutte le associazioni sportive che vengono costantemente aggiornate anche sulla questione stadio. Ed il suo impegno concreto sui temi di delega è riconosciuto da tutti e a tutti i livelli grazie alla sua dedizione. Siamo certi che molto presto fornirà i dettagli sulla questione del reperimento grottesco della documentazione. E adesso un po’ di numeri …è vero che (35.000,00 €) nella disponibilità del capitolo di riferimento del consigliere espresso da VILLA FUTURA non sono una cifra risolutiva, ma non si può certo dimenticare da dove si è partiti (0 €).
In altri termini, la vera sfida è stata aver potuto destinare un importo in bilancio che non era così scontato per gli effetti del dissesto finanziario in cui l’Ente si trovava e dal quale l’amministrazione in carica è riuscita brillantemente ad uscire – in circa 9 mesi – tenuto conto delle relative prescrizioni da piano di risanamento.
Potrebbe l’”esperto”, rendersi conto che leggere a bilancio queste cifre è già un risultato anche a fronte degli anni dello sperpero che hanno portato la nostra Città con “la Schiena” per terra?! E come potrebbe?!?!? Il suo è l’ennesimo comunicato infelice e senza contenuti. D’altronde l’unica cosa che gli riesce bene sono le riverenze per i politici di vertice e zero impegno per la Città».
Le dichiarazioni del consigliere Domenico De Marco
«La risposta repentina, solerte è quanto meno dovuta da parte dell’intero gruppo consiliare della maggioranza se da un lato mette in risalto in positivo la mia costante attività di controllo che probabilmente la maggioranza dimostra di soffrire, visto i modi poco istituzionali usati nella risposta, dall’altro mi preoccupa ancor di più in quanto appare assolutamente evanescente e poco o per nulla risolutiva della problematica da me sollevata.
Incredibile la risposta della maggioranza, la quale afferma che bisogna conoscere gli atti per poter sollevare le problematiche. Ma di quali atti così importanti e risolutivi stiamo parlando?
La maggioranza consiliare parla di meri atti di indirizzo politico dove proclama la sua volontà di riaprire lo stadio Comunale dando “indirizzo” appunto agli uffici nel compimento di tutti gli adempimenti necessari.
Ma dopo due anni ed oltre e dopo diversi miei richiami sul tema in Consiglio Comunale si legge, dalle risposte del Sindaco, ancora di atti di indirizzo politico senza avere ad oggi delle reali azioni concrete che incidano realmente sull’utilizzo dello stadio.
Io lo conosco bene, così come lo conoscono altrettanto bene le associazioni sportive che usufruiscono della struttura parzialmente e, se ci sono voluti più di 24 mesi per fare il regolamento degli impianti, ancora non approvato ad oggi, allora sembra chiara e lampante la poca o scarsa attenzione che si è avuto in tale settore.
Certamente non deve dare spiegazioni al sottoscritto la maggioranza che parla di atti non reperibili come se tale responsabilità si possa addebitare sempre e comunque ad altri e non alla loro scarsa incidenza sulla struttura con l’aggravante che sono al governo della Città da tempo, oramai da metà mandato.
E quando la maggioranza di governo mi richiama ad una presunta e prossima spesa di euro 35.000 allora le mie preoccupazioni, che ho inteso rimarcare nel precedente comunicato, si amplificano ancor di più.
In tal senso appare totalmente fuori da ogni logica e poco credile la risposta fornita dal delegato Cotroneo che in base alla risposta data, dimostra realmente di non conoscere lui stesso la problematica d cui si sta occupando. Può forse immaginare il delegato Cotroneo di affrontare la questione stadio con quelle poche risorse che probabilmente sarebbero sufficienti a rendere più decorosi gli spazi esterni della struttura, i locali spogliatoi o i servizi igienici e la pulizia dell’intera area?
Tutto ciò è assolutamente insufficiente.
Fa proprio bene il delegato Cotroneo a ringraziare le associazioni sportive che, come già detto, utilizzano solo per gli allenamenti l’impianto “Santoro” in quanto proprio grazie a loro vi è un minimo di decoro e di pulizia rispetto ad altre strutture inutilizzate che sono completamente all’abbandono.
La risposta della maggioranza rappresenta la solita ed oramai ripetuta tiritera di sciacallaggio politico quando si dice che non ho espresso il mio pensiero in merito a quanto accaduto nell’impianto “Santoro” con riferimento al quadro elettrico “andato in fumo”. Fortunatamente vi sono le registrazioni dei diversi consigli comunali ove ho sempre espresso la preoccupazione rispetto a quello che poteva essere ed oggi non è, e la dimostrazione più chiara ed evidente dell’inerzia amministrativa di questa giunta, con il suo delegato in testa, è rappresentata dalla mancata iscrizione a qualsiasi campionato della storica Villese.
Nonostante i tanti sacrifici compiuti negli anni scorsi, anche i più intraprendenti rappresentanti del mondo del calcio della nostra Città, quest’anno hanno gettato la spugna in considerazione di una fallimentare gestione della problematica “Santoro” fatta di annunci di apertura ma non di concrete risoluzioni e di mancate assunzioni di responsabilità.
Poco valgono le delibere di indirizzo se le stesse non sono riempite di contenuti tecnici e finanziari che possano dare credibilità all’azione di governo. Sono sempre di più le occasioni perse da parte di quest’amministrazione comunale anche nell’ambito del settore sportivo, ma in questo caso si è persi l’occasione di chiedere scusa alla Città, che deve subire la scomparsa del calco a livello agonistico dopo tre anni di mandato e nel mentre Sindaco e Giunta rilanciano con proclami, annunci senza una reale data di apertura dello stadio e soprattutto tanto ma tanto fumo negli occhi nella speranza che la cittadinanza sia così credulona.
Purtroppo per l’Amministrazione Caminiti, e di questo me ne dispiaccio come cittadino, oramai i fatti sono sempre più evidenti, così come i continui fallimenti di questa squadra di governo che pensa di svilire ogni forma di controllo attuata da noi consiglieri di minoranza con promesse di cui la città è stanca.
Sarò il primo a dare i giusti meriti all’Amministrazione nel momento in cui lo Stadio Comunale “Santoro” sarà usufruibile ma la stessa risposta del Sindaco con la sua squadra dimostra le reali difficoltà nella gestione di una problematica che meritava ben altre attenzioni e programmazioni».
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