Scilla celebra il patrono San Rocco

16 Agosto 2021
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In un quadro pandemico che sembra presentare più luci che ombre ma che impone tuttora il mantenimento di quelle prescrizioni vigenti dalla primavera del 2020, Scilla conferma la sua fedeltà cristiana, genuinamente espressa nell’anelito a conformarsi al Santo Patrono San Rocco.
Nato nobile e benestante nel XIV secolo nella Francia meridionale, ma subito formato da una famiglia cristiana, Rocco rinuncia a ogni privilegio e si mette subito in marcia come pellegrino a Roma. La meta del pellegrinaggio, anche se verrà raggiunta, non è per Rocco un luogo fisico, ma l’incontro con la sofferenza umana, da alleviare con incondizionato amore cristiano. Tanta ne incontrerà lungo il cammino, gettandosi senza esitazione al soccorso degli appestati, fino a contrarre la malattia, dalla quale guarirà, pur morendo comunque poco più che trentenne, ma ricco della gioia data dalla fede, dalla speranza e dalla carità.
Nel XV secolo la peste fece strage in gran parte d’Europa. Così a Venezia come nelle città che si affacciano sulle sponde dello Stretto di Scilla e Cariddi. Non così a Scilla, risparmiata per un motivo che gli abitanti si convinsero essere miracoloso. E quando i rinomati marinai di Scilla si trovarono a Venezia per i loro floridi commerci e vennero a conoscenza del culto a San Rocco non ebbero dubbi su chi fosse stato il loro Protettore, iniziando un rapporto che dura da mezzo millennio.
Una devozione che ha confortato molti malati e operatori sanitari anche nell’attuale periodo di pandemia da coronavirus Sars-Cov-2.
Rimandate a tempi migliori le Processioni lungo i tre quartieri storici del paese – Chianalea, Marina Grande e San Giorgio – e altri appuntamenti tradizionalmente attesi, la Festa si svolgerà in pienezza di partecipazione individuale e comunitaria, pur con l’osservanza delle ormai note prescrizioni anti-Covid.
Lunedì 16 agosto, Festa di San Rocco, la Santa Messa delle 8,00 e le confessioni inaugureranno la tradizionale Iurnata i Santa Rroccu, ossia un voto secolare di preghiera degli Scillesi nel giorno della sua Festa liturgica. Dalle 9,00 alle 18,00 ci sarà l’Adorazione eucaristica.
Alle 19,00, dal 16 al 22 agosto la comunità si costituirà all’aperto, in piazza San Rocco, dove si svolgeranno il Rosario di San Rocco in dialetto scillese, le Confessioni e alle 19,30, la Santa Messa.
Ogni giorno sarà occasione di preghiera e meditazione su e con varie componenti dell’umanità e delle comunità locale.
Lunedì 23, anche in questo caso in ossequio a una tradizione plurisecolare, analogo programma si svolgerà alla cappelletta di villa Comunale, antica porta della città, per ringraziare il Signore e l’intercessione di San Rocco per queste Feste patronali.

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