VILLA SAN GIOVANNI – È andata delusa, almeno per il momento, la speranza dell’amministrazione comunale di realizzare il ripascimento della costa utilizzando la sabbia del porto ferroviario di Villa San Giovanni. Alla disponibilità concessa da Rfi per lo sversamento della sabbia dragata dal porto ferroviario è infatti seguita una prima comunicazione ufficiale dell’Arpacal: la sabbia fin qui prelevata e analizzata, quella a ridosso delle invasature (entro i 20 metri) dove attraccano le navi, non è idonea al ripascimento e, pertanto, finirà in discarica. Ne dà notizia, su Facebook, il consigliere del Pd Antonio Salvatore Ciccone, che per il futuro prevede possibilità di utilizzo. Ulteriori chiarimenti, sempre su Facebook – tramite profilo personale e non quello ufficiale dell’amministrazione Siclari -, vengono forniti dall’assessore Giovanni Imbesi: «Provo a fare un po’ di chiarezza su questo che è un argomento molto delicato. Rfi sta effettuando il dragaggio delle sabbie presenti sul fondale del porto di Villa. Il progetto di dragaggio prevede diverse fasi e diversi punti di intervento. Tutti i punti in oggetto sono stati analizzati in laboratorio mediante prelievo sul fondale del materiale da analizzare. I risultati hanno evidenziato che tutta la sabbia presente nella parte interna al bacino portuale, quella più in prossimità alla costa, non può essere utilizzata per il ripascimento in quanto inquinata. Quella invece che risiede sul fondale nella parte esterna del porto, e che rappresenta il maggiore quantitativo, è idonea alle operazioni di ripascimento. Quindi, la sabbia che in questi giorni stanno movimentando è quella che non risulta essere idonea al ripascimento e che stanno quindi portando a discarica». Prosegue Imbesi: «La parte che è invece risultata idonea al ripascimento non è stata ancora dragata. Le operazioni di dragaggio potranno iniziare non appena Rfi avrà messo in sicurezza il molo dal punto di vista strutturale per consentire ai mezzi meccanici di arrivare in punta allo stesso a caricare la sabbia. Nei vari incontri avuti con gli enti coinvolti, Rfi ha preso l’impegno di portare la sabbia direttamente sul luogo del ripascimento (zona nord di Cannitello) in concomitanza alle operazioni di dragaggio. Siamo quindi in attesa che Rfi prosegua con le operazioni di dragaggio per poter eseguire il ripascimento». Insomma, contrariamente agli annunci, la stagione delle mareggiate inizierà senza ripascimento. E l’attesa comincia a diventare pesante. Al di là delle operazioni promesse da Rfi, ancora si aspetta il decreto di trasferimento dei 900mila euro dalla Regione alla Città Metropolitana per l’emergenza dell’abitato di Porticello e Cannitello. Tant’è che l’assessore Imbesi incalza: «Ringrazio chiaramente il consigliere Ciccone sempre vigile e attento. Lo invito però a sollecitare la Regione Calabria, assieme a tutti i nostri colleghi amministratori, ognuno per la propria parte, affinché al più presto possano arrivare i fondi promessi più volte al comune di Villa per la protezione del litorale. Cannitello non può attendere neppure un giorno in più!».
Redazione
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