Villa San Giovanni. Ecco i delegati di quartiere a supporto dell’amministrazione comunale

VILLA SAN GIOVANNI – Ad eccezione di Porticello tutti i quartieri di Villa San Giovanni hanno un proprio delegato e, quelli più popolosi, anche un vice delegato. La loro nomina è già stata messa nero su bianco nei decreti firmati dal sindaco Giovanni Siclari. Dopo la rinuncia della persona scelta dall’amministrazione comunale tra quelle che avevano partecipato all’avviso del Comune, per Porticello resta comunque aperta la possibilità di ulteriori candidature.

I nomi dei delegati sono più o meno noti, perlopiù gente impegnata sul territorio ma anche nell’associazionismo e sui social con segnalazioni e commenti sulle criticità delle proprie zone e non solo.

Ad occuparsi del quartiere di Acciarello saranno Antonino Atepi e Alessandro Galassi, rispettivamente delegato e vice delegato; il delegato Maurelio Caruso e il suo vice Salvatore Pardeo saranno indaffarati con le tematiche della frazione di Cannitello; più piccoli ma non meno impegnativi sono i quartieri di Case Alte, di Ferrito e dell’Immacolata, con i rispettivi delegati Maria Idotta, Giuseppe Martello e Bruno Corigliano; ad Arturo Fedele e Antonio Barillà le deleghe per Pezzo inferiore e Pezzo superiore; per il borgo di Piale c’è Mariano Giuseppe Sofi; per Villa Centro è stato nominato Angelo Antonio Cristiano.

Tutti pronti a mettersi all’opera per supportare l’amministrazione comunale nella gestione delle piccole e grandi problematiche dei quartieri, dall’organizzazione della festa paesana a tutti i possibili disservizi. E tutti apparsi soddisfatti ieri in conferenza stampa nell’aula consiliare, dove sono stati ufficialmente presentati dal primo cittadino Siclari e dai consiglieri comunali Giovanni Imbesi, Aurora Zito e Maria Giovanna Santoro.

I quattro rappresentanti della coalizione di governo villese, oltre ad esprimere soddisfazione per la nomina dei delegati di quartiere, hanno ribadito quanto già spiegato e cioè: i delegati di quartiere andranno a formare la consulta dei quartieri, in seno alla quale verranno portati i problemi di ogni singolo quartiere e si potranno proporre iniziative volte alla riscoperta di usi e tradizioni da qualche tempo dimenticati; il delegato di quartiere seguirà direttamente anche presso gli uffici le problematiche del proprio quartiere, al fine di ottimizzare il lavoro dell’apparato amministrativo; ogni singolo delegato potrà costituire presso il proprio quartiere/rione un Comitato di quartiere, che sarà il luogo in cui verranno raccolte le richieste del quartiere da portare successivamente in consulta; i delegati vigileranno sui servizi e sulle opere del quartiere e, insieme alla consulta, forniranno gli input necessari a migliorare la vivibilità dei luoghi; i delegati potranno avere accesso agli uffici competenti, sia per reclami che per segnalazioni. 

«Una grande risorsa per l’amministrazione comunale, nonché un modo per ridare un ruolo e un’identità ai quartieri», ha ribadito Siclari rivolgendosi ai delegati di quartiere. «E a chi sosteneva che avrei “piazzato” gente a me vicina politicamente – ha tenuto a puntualizzare il sindaco – è stata data la miglior risposta, in quanto molti dei delegati nominati sono cittadini ed elettori dalle idee totalmente opposte alle mie». (f.m.)