A Villa San Giovanni pane gratis per i bisognosi

1 Novembre 2018
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VILLA SAN GIOVANNI – In tempi di crisi il pane è diventato quasi un bene di lusso per le famiglie in gravi difficoltà economiche, che non possono permettersi di acquistare quotidianamente questo alimento principe della dieta mediterranea, fonte di carboidrati, fibre, vitamine e sali minerali. È la motivazione alla base del progetto sperimentale “Questo pane è un dono”, promosso dall’Amministrazione comunale di Villa San Giovanni (Assessorato Politiche di coesione sociale-Rapporti con il mondo associazionistico-Pari opportunità in collaborazione) in collaborazione con O.ra.Di.A.Gi.Re. (Opera di raccolta e distribuzione alimentare giornaliera su rete cittadina) e la Consulta comunale del terzo settore e con il fondamentale contributo dei panifici Cardillo, Marino, Muscolino e Santoro. Ogni giorno, a partire dal prossimo 5 novembre, dalle prime ore della serata fino all’indomani mattina presto, del pane sarà a disposizione gratuitamente delle persone bisognose, in appositi contenitori collocati all’esterno dei quattro esercizi aderenti all’iniziativa. 

Il progetto “Questo pane è un dono” è stato presentato ieri pomeriggio con una conferenza stampa nell’aula consiliare, dove, introdotti dalla giornalista Elisa Barresi, sono intervenuti rappresentanti politico-istituzionali, del mondo associazionistico e delle attività produttive locali: il sindaco Giovanni Siclari; il vicesindaco con delega alle Politiche sociali Maria Grazia Richichi; la consigliera delegata ai rapporti con le associazioni Maria Giovanna Santoro; la consigliera delegata alle Pari opportunità Aurora Zito; la consigliera comunale Lina Vilardi; i panettieri Cardillo, Santoro, Marino e Muscolino; il presidente di O.ra.Di.A.Gi.Re. Renato Ingenito; la presidente della Consulta del terzo settore Annalisa Arena. 

«L’input per la realizzazione del progetto – ha esordito Maria Grazia Richichi – è venuto dalle politiche sociali, proprio perché il mio assessorato, giustamente, apre le porte al disagio sociale: in tutti questi anni ci siamo resi conto, assieme alle associazioni, di quanta povertà c’è. La gente si divide in due fasce: c’è la gente che, magari con arroganza, chiede e pretende; c’è quella che non bussa alle porte e si tiene dentro tutta l’amarezza e le difficoltà economiche. Per questo motivo, insieme a Renato Ingenito, presidente di O.ra.Di.A.Gi.Re, associazione che quotidianamente tocca con mano il disagio sociale, abbiamo voluto questo progetto sperimentale. Uso sempre il termine “sperimentale” perché – ha continuato il vicesindaco – mi piace condividere con il territorio ogni tipo di iniziativa: non sempre le iniziative riescono, per cui è giusto condividerle con il territorio e far tesoro dei vari consigli. L’esperimento è già andato benissimo nel nord Italia e, di recente, è partito anche a Reggio Calabria. A Villa San Giovanni  – ha concluso Richichi, mostrandosi orgogliosa per il clima di solidarietà e sinergia che sempre più si respira sul territorio – collaboreranno al progetto quattro panifici tra i tanti della nostra città: gli altri fornai non se la sono sentita, ma sono sicura che, seguendo il nostro esempio, aderiranno».

A illustrare il senso e il funzionamento del progetto è stata Maria Giovanna Santoro: «Mi sento coinvolta nella doppia veste di consigliere comunale con delega ai rapporti col mondo associazionistico e di figlia di uno dei quattro proprietari aderenti all’iniziativa. Ciò che mi colpisce del progetto, e che ci rende orgogliosi come amministrazione, dopo i pomeriggi passati con le associazioni per arrivare a questa giornata, è lo scopo. Dobbiamo calarci nel momento storico-economico che viviamo ormai da un paio di anni: in una realtà medio-piccola come quella villese, non possiamo restare indifferenti alle esigenze di chi vive la povertà». Mostrando lo strumento dell’iniziativa, Santoro ha quindi spiegato: «Questo è il contenitore in cui verranno messi dei sacchetti di pane e che, in modo opportuno e al riparo da animali, insetti e quant’altro, sarà posizionato fuori dai panifici durante la chiusura. Abbiamo scelto la fascia oraria che va dalla sera alle prime ore del mattino per ragioni di privacy, scongiurando eventuali situazioni di imbarazzo a persone che già vivono un disagio. Ribadisco che si tratta di un progetto sperimentale, dunque resta aperto aperto a modifiche e nuove adesioni. Ringrazio, in questa prima fase, le attività che hanno risposto al nostro invito».

A seguire, il plauso unanime all’iniziativa da parte delle consigliere comunali Aurora Zito e Lina Vilardi, dei panettieri e dei rappresentanti del mondo associazionistico, fino all’intervento del primo cittadino: «La povertà – ha sottolineato Giovanni Siclari parlando della crisi economica, che non risparmia Villa San Giovanni – è un grande dramma, una sofferenza che non può fare star bene nemmeno chi non la vive. Da imprenditore dico che, molte volte, l’incasso della giornata non copre il dolore che si vive a contatto con la gente in difficoltà. Non è l’incasso della giornata che fa stare meglio, ma dare una mano a chi ha bisogno. Per questo ringrazio tutti per l’iniziativa odierna, una cosa straordinaria che si somma a tutte le azioni fatte dalle associazioni, come la raccolta alimentare. L’amministrazione – ha continuato il sindaco – ha tanti compiti, garantire servizi, incentivare le opere pubbliche e promuovere il territorio, ma, soprattutto, ha un compito molto delicato, affrontato giornalmente dall’assessorato alle politiche sociali: cercare di dare sollievo alle famiglie più bisognose. E lo facciamo con tante azioni e con la collaborazione delle associazioni attive nel sociale, cui oggi si aggiunge quella di alcune attività produttive. Sottolineo che hanno aderito al progetto “Questo pane è un dono” quattro panifici storici della città, che di certo non hanno bisogno né di presentazioni né di pubblicità. A tutti va il mio ringraziamento – ha concluso Siclari – con l’auspicio che sia l’inizio di un percorso virtuoso che porti ad altre iniziative simili».

Francesca Meduri

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