Ecolandia, tripudio di applausi e allegria per la messa in scena de “Il barbiere di Siviglia”

16 Agosto 2018
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di Giusj Santacaterina

Una calda sera d’agosto, una cornice rustica e ben curata e tanta buona musica. E’ stato questo il mix vincente che gli appassionati di musica lirica hanno potuto ‘assaporare’, domenica 12 agosto, nella particolare ed allettante location del Parco Ecolandia, ad Arghillà, dove è stato rappresentato “Il barbiere di Siviglia “ di Gioachino Rossini a cura dell’Associazione Culturale “Traiectoriae”. Sotto la direzione artistica e la produzione di Domenico Gatto e la regia di Teresa Gargano, già cantante lirica, l’opera buffa di Rossini ha fatto sorridere la platea ed ha acquistato consensi ed applausi. Ad introdurre “Almaviva, o sia l’inutile precauzione”, questo il titolo originale dell’opera, l’orchestra “F. Cilea”, impeccabile, diretta dalle mani giovani ma talentuose del maestro Manuela Ranno. Subito si odono le selezionate voci maschili del coro lirico “F. Cilea”, diretto dal maestro Bruno Tirotta, le quali, con un “Piano pianissimo”, si intrecciano al Fiorello interpretato da Demetrio Marino lasciando intravedere il carattere buffo della composizione rossiniana. Man mano subentreranno i vari personaggi, affidati alle voci di musicisti giovani ma con un bel bagaglio professionale appresso. Il conte d’Almaviva, rappresentato da Emanuele D’Aguanno, colto da un colpo di fulmine per la bella Rosina, interpretata dal soprano Francesca Di Sauro, timbro pulito, incisivo e buone capacità sceniche e recitative, dovrà combattere contro il tutore di lei, Don Basilio, segretamente innamorato di Rosina e ottimamente messo in scena da Giuseppe Zema che ne “La calunnia è un venticello” fornisce pienamente l’idea del suo personaggio tragi-comico. Simpatico il don Bartolo di Francesco Vultaggio, vocalmente preparato e scenicamente perfetto per il ruolo. Leggiadra e divertente, la Berta interpretata dal soprano  Ilenia Morabito. Il tutto accompagnato dal maestro Rosario Presutti, grande e poliedrico professionista già apprezzato e noto in tutta Italia. Le vicende si svolgeranno e si intrecceranno regalando al pubblico il lieto fine grazie soprattutto alla maestria del furbo Figaro, affidato alla voce di Salvatore Grigoli che ha dimostrato ottime doti sceniche oltre che vocali. Dal “Largo al Factotum”, passando per i duetti fino al brano conclusivo, Figaro ha regalato alla platea una serata all’insegna del divertimento e della serenità. Bella la cornice in cui l’opera si è svolta ovvero il parco Ecolandia, forse ancora poco noto ma sicuramente una ‘bomboniera’ per un territorio che sta cercando di rinascere cercando di fare spazio alla cultura, all’arte ed alla musica. Nonostante le dimensioni ridotte del palco e della ‘buca’ orchestrale, i musicisti ed i cantanti hanno comunque regalato al pubblico una buonissima interpretazione del divertente Figaro. Prossimo appuntamento con la lirica, il 18 settembre 2018 presso il teatro “F. Cilea” di Reggio Calabria.

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