No all’approdo dei mezzi pesanti al porto di Reggio Calabria

5 Giugno 2018
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La giunta comunale guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà  si è riunita nel primo pomeriggio di ieri per deliberare e condividere integralmente le controdeduzioni tecniche individuate dal Mobility Manager comunale e già inviate al Ministero dell’Ambiente,  che sta vagliando la valutazione di impatto ambientale relativa   alla  realizzazione del sistema di approdo dei mezzi pesanti al porto di Reggio Calabria.

Con questo ulteriore passaggio collegiale il sindaco Falcomatà intende   ribadire  all’unanimità il No dell’amministrazione  alla realizzazione del  sistema di approdo dei mezzi pesanti al Porto di Reggio Calabria avanzato dagli armatori privati.

Diverse sono le motivazioni che sono espresse dall’esecutivo Falcomatà: dalla congestione del traffico nell’area, alle indicazioni già contenute nel Pums, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile comunale che vieta già   tra l’altro l’ingresso dei messi pesanti in città.

Infatti secondo quanto l’esecutivo motiva,  il progetto di approdo proposto “non considera i recenti documenti di pianificazione nel settore dei trasporti della Regione e del Comune di Reggio Calabria,  le aree di destinazione ed espansione economica  della Zes, nonché le opere di riqualificazione urbana della collina di Pentimele e del tratto di lungomare nord già in avanzato  corso di realizzazione con fondi europei”.

Ma nella relazione della Giunta oltre a controdeduzioni di opportunità sono inserite  obiezioni che attengono alla sicurezza e alla idoneità statica, nonché al  controllo dei viadotti del porto e delle rampe.

Preliminarmente   – si legge nel documento emanato dall’assise degli assessori comunali –  occorre verificare le condizioni di efficienza statica di travi e piloni rispetto alla previsione di un  passaggio fluido dei mezzi pesanti.

La Giunta Falcomatà, si legge infine nel   deliberato: “ nel ratificare e condividere con un atto collegiale e univoco”  quanto già espresso nei singoli atti che hanno caratterizzato l’iter fin qui prodottosi, “all’unanimità conferisce piena valenza di indirizzo alle controdeduzioni inviate al Ministero”.

Si esprime e si ribadisce   pertanto un indirizzo politico totalmente distante, rispetto al progetto proposto dalle società di armatori privati  che vorrebbero far transitare di fatto in città  i mezzi pesanti attraverso l’approdo  al porto piazzale nord di Reggio Calabria.

L’esecutivo Falcomatà pertanto  rinnova oggi  le osservazioni   tecniche e le valutazioni di interessi della cittadinanza residente nell’area,  in nome della sostenibilità e della crescita condivisa.  

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