“La barbara uccisione del cittadino maliano Soumaila Sacko, avvenuta a San Calogero, impone alla Calabria onesta di ribellarsi allo spirito di sopraffazione che pochi tentano di esercitare nei confronti della stragrande maggioranza della nostra comunità regionale, fondata sui valori dell’accoglienza e della solidarietà. Noi, cittadini calabresi, ripudiamo ogni forma di violenza, come quella che ha portato all’esecuzione del giovane migrante, e rifiutiamo il cinismo di chi sostiene la teoria dell’homo homini lupus”. Ad affermarlo è il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che prosegue: “Siamo sconvolti, come lo è l’intera regione, di fronte alla ferocia che ha causato la morte di Sacko. Tuttavia, non è sufficiente testimoniare l’orrore per quanto accaduto. Occorre che tutti abbassino i toni, a cominciare da chi assolve responsabilità pubbliche, perché la nostra società è esposta, oggi più che mai, ai pericoli della xenofobia e del razzismo. Auspico che le forze dell’ordine e la magistratura, sempre concretamente impegnate nella tutela della sicurezza pubblica, facciano al più presto piena luce su questa drammatica vicenda”.
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