Villa San Giovanni. “La bellezza del Creato”, Ciccone (Pd): «Il senso di responsabilità dei democratici»

25 Maggio 2018
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*di Antonio Salvatore Ciccone

Il senso di responsabilità dei Democratici.

Come considerare diversamente, infatti, la necessità in capo alla politica! ai partiti! e al senso di servizio, le richieste di chiarimenti, l’opposizione politica di controllo e di proposta(nel supremo interesse collettivo) sempre all’interno di una Visione di città e di sviluppo integrata dell’area ricompresa nelle finalità e nei confini della Città Metropolitana, a fronte di tante emergenze cittadine che meriterebbero approfondita analisi.

In occasione dell’incontro odierno 23 maggio 2018 ore 16,00 tenutosi presso la casa comunale e convocato dal Sindaco FF Dott.ssa Richichi, tra i rappresentanti di Anas SpA (Regionali) e i gruppi consiliari di maggioranza e minoranza, per la presentazione “ufficiale” dell’idea progettuale denominata “La bellezza del creato” proposta dall’Anas proprietaria dell’area a valle del piazzale di rifornimento Agip lato ovest ( per l’esattezza area ex campetto di calcio ) nel territorio del comune di Villa San Giovanni, a seguito della presentazione degli elaborati e la conseguente descrizione tecnica, e di finalità da parte dei responsabili Regionali di Anas, si è registrata una convergenza del tavolo tutto sulla proposta presentata dal capogruppo PD Arch. Ciccone presente all’incontro: di valutare in modalità più estesa il singolo intervento proposto da Anas, ricomprendendolo, e ridefinendolo in un Master-Plan più ampio rispetto ai 7.000/8.000 mq dell’ipotesi presentata, in un’idea complessiva più ampia ed estesa ad altre aree limitrofe, come l’area di “Forte Beleno” (circa 24.000mq) e l’area residuale del vecchio tracciato della A3 (oggi A2) a valle di Forte Beleno sempre di proprietà del Demanio e consistente in circa 7.500 mq; oggetto a dire il vero, di diverse richieste di cessione a titolo gratuito da parte del Comune negli anni passati, dalle amministrazioni protempore insediate e con delibere di consiglio comunale unitarie.

Si configurerebbe così un intervento progettato in unica fase insistente su circa quattro ettari (40.000mq) da realizzare in fasi anche diverse secondo finanziamenti e fonti diversificate (regionali, nazionali, europei) sia nei tempi che nelle modalità, il tutto – e qui il succo della proposta – “finalmente” in una visione complessiva cristallizzata ad una certa data e quindi allineata con la pianificazione territoriale.

Sarebbe Epocale! Veramente, il ragionare e valutare gli interventi ad una scala più ampia del singolo progetto e sicuramente condurrebbe i decisori “politici” a finalizzare il vero loro compito cioè di “Indirizzo e di controllo”, anche sotto il profilo della programmazione e della realizzazione delle opere che di per se stesso, rappresenterebbe vera “Innovazione”.

Naturalmente ciò aprirebbe le porte  a nuove e più aggiornate modalità al passo con i tempi, un nuovo modo di rapportarsi con la programmazione e con le opere da realizzare “non più calate dall’alto” e/o  secondo la volontà di chi pro-tempore e chiamata democraticamente ad amministrare la cosa pubblica; ma attraverso azioni e modalità di partecipazione e di condivisione dei cittadini delle associazioni del territorio.

Uguale convergenza dei presenti si è registrata in merito alla contestualizzazione degli interventi di cui sopra ( richiesta presentata sia dal consigliere Aragona che dal consigliere Ciccone) rispetto alle esigenze di mobilità e sicurezza sempre in linea con i principi della sostenibilità ambientale, rispetto ai progetti in corso (vedi polmone di stoccaggio e soluzioni future per gli approdi a sud)  relativi al traffico veicolare interno e per l’attraversamento, autentiche criticità non ancora risolte. Nella suprema considerazione che l’adeguamento dell’infrastruttura portuale, del riordino degli approdi e della razionale ridefinizione del sistema logistico, tutto ciò deve trovare nel nuovo “Master – Plan” rilevanza e competitività, in primo luogo facendo leva e, con il coinvolgimento attivo della fonte istituzionale del territorio, dando vita all’aggiornamento del vincolo sociale ed organico della continuità territoriale e del contenimento tariffario del bisogno di mobilità.

*Capogruppo Partito democratico Consiglio comunale Villa San Giovanni

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