Di seguito il comunicato stampa diffuso ieri pomeriggio da IDV Villa San Giovanni, a firma del responsabile cittadino A. Morabito:
Leggere certi commenti sulla stampa potrebbe fare quasi tenerezza. Se non vi fosse un pregresso e se si pensa che, pur presenziando alla presentazione della ZES, si è compreso poco o nulla dei contenuti e del significato. Mentre è ancora vivo il ricordo di una maggioranza che con una sequenza quasi diabolica ha tentato di impedire che un’opera strategica e propedeutica si realizzasse, cercando di cambiare in corso d’opera un progetto sparito nel nulla, insieme ai finanziamenti, che solo la caparbietà di alcuni e il senso di responsabilità del Ministro Del Rio hanno restituito alla città.
Intanto vorremmo ricordare alla dott.ssa Richichi, che proprio l’adesione all’Autorità Portuale di Gioia Tauro, osteggiata da molti e non compresa da altri, ha permesso alla città di essere inserita nella ZES. Questo consente, a tutte le opere progettate e pensate sul fronte attraversamento e merci, di poter beneficiare dei vantaggi e delle possibilità che una Zona Economica Speciale riserva sotto il profilo fiscale, economico e occupazionale.
Allora appare stucchevole leggere i commenti di giubilo per una iniziativa che la stessa Richichi e l’intera maggioranza, con colpevole inoperosità, hanno provato in tutti i modi di evitare, di modificare in corso d’opera, di trasferire nella disponibilità di altri Enti, perdendo anche finanziamenti recuperati da altri e dimostrando coi fatti di voler operare contro gli interessi della città.
Lo strumento normativo messo a punto dall’Assessore Regionale, prof. Russo e dal suo staff, proprio a quelle opere fa riferimento, a dimostrazione che le intese intellettuali sono materia complessa, specie per chi persegue interessi diversi. E lo strumento della ZES, che proprio a queste opere fa riferimento, è frutto di un’idea ben precisa di sviluppo che s’incastra pienamente con le decisioni prossime venture che assumerà la Regione Calabria e che noi da anni abbiamo proposto anche alla Città Metropolitana.
Questo significa anche che occorre aprirsi alle sinergie, alla concertazione col coinvolgimento delle forze politiche e dei sindacati, degli imprenditori e di tutte le categorie produttive interessate.
Di fronte a quella che rappresenta una svolta epocale non solo per la città ma per l’intera Calabria, il Consiglio Comunale dia indirizzo affinché si proceda a tappe forzate all’approvazione di un “disciplinare” per l’utilizzo dell’Autoporto e contestualmente a bandire una gara internazionale per la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’opera.
Questo è compito che il Consiglio Comunale, immune da illegittimità che tuttora permangono, può e deve svolgere e siamo convinti che la maggioranza troverà la disponibilità anche della minoranza che, sui grandi temi, sulle questioni che appartengono all’interesse della Comunità, non ha bisogno di “consegnarsi” alla maggioranza senza nemmeno pretendere l’onore delle armi.
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