BAGNARA. Bosco di castagno distrutto, spianato e livellato a colpi di ruspa: una persona denunciata

9 Maggio 2017
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Un bosco di castagno estirpato e distrutto per una superficie di circa un ettaro in un area sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico ambientale. Una persona denunciata.

Un bosco ceduo di castagno totalmente distrutto per una superficie di circa un ettaro, spianato e livellato a colpi di ruspa. Il tutto in una pregevole area sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico ambientale. Questo è lo scenario che si è presentato alla vista dei Carabinieri Forestali della Stazione di Sant’Eufemia d’Aspromonte, durante una attività di controllo del territorio predisposti a tutela dell’ambiente naturale, in località Olivarelle del Comune di Bagnara Calabra.

Le indagini avviate dai militari dell’Arma hanno permesso di risalire al proprietario  dell’area boschiva, D.F. S. di anni 51 nato e residente a Sinopoli e di ricostruire l’eventuale iter autorizzativo dei lavori che, di fatto, hanno totalmente stravolto l’assetto idrogeologico e paesaggistico-ambientale della particella forestale. Nessuna sorpresa, le indagini approdano rapidamente ad uno sconfortante risultato: nessuna autorizzazione. Il proprietario, infatti, ha  giustificato il proprio operato dichiarando ai militari  semplicemente di voler “pulire” il terreno rendendolo adatto al pascolo ovino, senza apparentemente rendersi conto di commettere una serie di gravi reati penali previsti dal “Codice dei beni culturali e del paesaggio” di cui al D.lg 42/2004  e dalle norme relative al Vincolo Idrogeologico. Il godimento della proprietà privata, in questo caso di un bosco, è comunque subordinato all’utilità sociale dello stesso, che si esplica in questo caso anche nella protezione idrogeologica ed alla conservazione dell’ambiente naturale e del paesaggio, valori questi ben riconosciuti e tutelati dalla legislazione Italiana.

Al fine di evitare l’ulteriore prosecuzione dello scempio ambientale, l’area del dissodamento è stata posta sotto sequestro penale, già convalidato dall’Autorità Giudiziaria, mentre il D.F.S. che è stato deferito in stato di libertà, dovrà rispondere di  violazione delle normative in materia di vincolo idrogeologico ed ambientale.

Per prevenire e reprimere i continui danni al territorio ed alla erosione dei beni ambientali, il Gruppo Carabinieri Forestale di Reggio Calabria ha predisposto l’intensificazione dei controlli su tutto il territorio provinciale, confidando anche nella collaborazione dei cittadini che possono concretamente diventare sentinelle del territorio segnalando al 1515, numero di emergenza ambientale, ogni potenziale abuso.

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