VILLA SAN GIOVANNI – Presso la sede dell’ Istituto Tecnico economico “L.Repaci”, Palazzo Ranieri, in collaborazione con “L’Istituto del Nastro Azzurro” ( noto anche come Associazione dei Decorati al Valor Militare), si sono recentemente svolti due incontri di Storia del Territorio, promossi e organizzati dai Professori Teresa Catalano e Nicola Pennestrì: “Ruolo di Garibaldi, con particolare riferimento alla Storia del Risorgimento nel Sud Italia”; “La Grande Guerra. Eroico impegno, dei meridionali e dei calabresi in particolare, significato del monumento al Milite Ignoto e riferimenti ai Caduti di Reggio Calabria e Provincia”.
Relatore Dott. Cafarelli Alberto, appassionato storico nonché Presidente della Federazione Provinciale del “Istituto del Nastro Azzurro”, con la collaborazione del Rag. Tullio Cucinotta, già ufficiale dei Bersaglieri, entrambi appassionati cultori di Storia locale.
Durante la prima conferenza, dopo i saluti del Dirigente Scolastico Dott.sa Maristella Spezzano e una relazione introduttiva da parte della Prof.ssa Teresa Catalano, ha preso la parola il relatore, Dott. Alberto Cafarelli che ha brillantemente illustrato episodi di Storia Garibaldina in Calabria, con riferimento ai luoghi della memoria (dallo sbarco di Garibaldi a Melito fino al suo ferimento a Gambarie nel 1862), mediante un filmato dal titolo “ Aspromonte, una ferita durata 150”realizzato dal Rag. Cucinotta che si conclude con un inserto della trasmissione televisiva “La Storia siamo noi” del giornalista Giovanni Minoli a cui lo stesso Dott. Cafarelli ha partecipato in qualità di cultore di storia patria. Inoltre è stata letta una commovente lettera scritta dall’Eroe dei Due Mondi alla madre dei fratelli Cairoli e sono stati mostrati agli allievi pubblicazioni e cimeli dell’epoca.
Nel secondo incontro è stato trattato il tema della Prima Guerra Mondiale. La Prof.ssa Catalano, in una prospettiva ipertestuale, ha accennato ai nostri caduti, al significato del Milite Ignoto, a lettere dal fronte, a riviste satiriche dell’epoca, alla Grande Guerra nell’Arte e nella Letteratura, ai canti alpini e a quelli popolari legati a fatti bellici di quel periodo. Ha altresì sottolineato le grandi perdite di vite umane, sia sul fronte italiano che su quello straniero, e la funzione fondamentale della Scuola nell’educare gli allievi alla pace, alla tolleranza e alla cooperazione fra i popoli.
Il Dott. Cafarelli ha poi evidenziato l’eroismo, nel primo conflitto mondiale, dell’Arma dei Carabinieri e delle truppe calabresi, spesso utilizzate nelle azioni belliche, tanto da conseguire un numero alto di perdite Tra questi, parecchi nostri concittadini, di cui lo stesso relatore ha mostrato foto e memorie. Entusiastica la partecipazione degli alunni, che hanno interloquito con i due esperti, ora esprimendo opinioni, ora chiedendo delucidazioni.
Il proposito è quello di far proseguire gli appuntamenti, facendoli possibilmente rientrare in una cornice progettuale, anche in rete con altre scuole del Territorio, sia allo scopo di una più approfondita conoscenza della nostra Storia, in genere trascurata dai manuali scolastici, sia per far conoscere i preziosi 140 pezzi di una mostra appartenete alla Fondazione Garibaldi, realizzata dal Dott. Cafarelli,che potrebbe divenire itinerante e, in tal caso, preziosa risorsa di cui gli studenti diverrebbero fruitori.
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