VILLA SAN GIOVANNI – Il Comune di Villa San Giovanni parte civile nel procedimento “Gotha”, scaturito dalle inchieste Mammasantissima, Fata Morgana, Reghion, Alchemia e Sistema Reggio.
Alla vigilia dall’udienza davanti al Gup di Reggio Calabria sulla richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 70 soggetti, avanzata dai pm antimafia Giuseppe Lombardo, Stefano Musolino, Roberto Di Palma, Giulia Pantano e Walter Ignazitto, all’albo pretorio municipale viene pubblicata la delibera con cui il commissario straordinario Gerlando Iorio stabilisce la costituzione dell’ente quale parte civile nell’atteso processo contro la massomafia reggina e tutte le altre persone coinvolte, a vario titolo, con le accuse di associazione mafiosa, voto di scambio, violazione della legge Anselmi, corruzione, estorsione, truffa, falso ideologico e rivelazione di segreti d’ufficio.
Come si ricorderà, il territorio villese è stato toccato da una delle inchieste poi confluite in “Gotha”, ossia l’indagine “Fata Morgana”, che, tra le altre cose, ha acceso i riflettori sulle ingerenze della criminalità organizzata nella riapertura del centro commerciale “La Perla dello Stretto”. E proprio a quei fatti, seppur non citandoli nello specifico, Iorio si riferisce nella premessa della delibera: «Dato atto che, i reati contestati, essendo stati commessi anche nel territorio del Comune di Villa San Giovanni, l’Ente è identificato come parte offesa in considerazione delle gravi conseguenze che le azioni criminose hanno prodotto sul territorio, anche a causa del rilevante condizionamento della vita democratica causando danni materiali e morali».
E quindi il commissario straordinario evidenzia la necessità della costituzione di parte civile, «per fa sì – spiega – che il Comune di Villa San Giovanni assuma un ruolo di baluardo contro la penetrazione e il radicamento di organizzazioni criminali di stampo mafioso nel proprio territorio, impedendo in tal modo – prosegue Iorio – che la comunità villese si senta abbandonata e non protetta di fronte al crimine che condiziona il vivere civile».
Un passaggio importante, l’iniziativa intrapresa da Iorio, affinché il Comune di Villa San Giovanni «difenda la propria sicurezza e il proprio livello di democrazia». E un messaggio, quello a margine della delibera, segno della presenza e della determinazione dell’istituzione locale, con Iorio che delibera di «condannare tutte le attività delittuose che, perpetrandosi nel territorio comunale, possano ledere l’immagine del Comune di Villa San Giovanni e ne compromettano la sicurezza e il livello di democrazia».
Una costituzione di parte civile in un procedimento che, curiosità amara, vede tra i soggetti coinvolti anche l’ex sindaco di Villa San Giovanni, Antonio Messina.
fra.me.
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