CAMPO C. Elezioni amministrative, Passione Civile organizza l’incontro-dibattito “Andare… in Comune”: appuntamento a domenica 20 novembre

CAMPO CALABRO – Di seguito il comunicato del movimento Passione Civile, a firma del presidente Alberto Idone: Per domenica 20 novembre, alle ore 18.30 presso l’Auditorium del Centro Polifunzionale Comunale, l’Associazione Passione Civile ha organizzato un incontro dibattito dal titolo “Andare …in Comune”. L’incontro apre nei fatti la discussione a Campo Calabro in vista delle prossime elezioni comunali della primavera del 2017, in una chiave di confronto e dialogo per il futuro del paese. Già più di un anno fa segnalavamo con rammarico in un manifesto la sparizione delle forma organizzate di cittadini che hanno avuto sempre negli anni, la missione sociale di esprimere istanze, aspirazioni e necessità della comunità campese. Continuiamo a credere, oggi più di allora, che il futuro della nostra comunità non possa essere delegato ai singoli, ma necessiti di indispensabili percorsi di cittadinanza attiva e consapevole. Ripartiamo da qua, quindi, offrendo con la manifestazione che è aperta a cittadini, gruppi, movimenti, amministratori, uno spazio di discussione per favorire la partecipazione e l’impegno alle prossime elezioni municipali della primavera 2017. Non lanciamo nessuna lista, non annunciamo nessuna iniziativa elettorale. Passione Civile rivendica il suo ruolo civico, ma proprio per questo non ritiene di dovere essere soggetto elettorale. Mettiamo intanto a disposizione della gente, delle persone che hanno a cuore il futuro di questo paese, un momento di discussione e confronto sui problemi, sulle modalità di attivazione di processi democratici, sulle speranze e sulle prospettive della nostra comunità. Vorremmo che a questa iniziativa partecipassero tutti. A prescindere da chi hanno votato, e da chi voteranno. E che l’avvicinarsi alla scadenza elettorale sia un autentico andare…in comune verso una scelta che ci chiama tutti alla responsabilità verso ciò che è di tutti e non può essere delegato a pochi. Perchè il futuro del nostro paese, le sue potenzialità, le sue ansie e i suoi bisogni vanno condivisi fra quanti hanno scelto di vivere qui.