VILLA SAN GIOVANNI – Una giornata di studio “Per una città accessibile a tutti”. E’ la proposta che giunge sulla scrivania del prefetto di Reggio Calabria dietro iniziativa di Domenico Trombetta, paladino dei diritti dei disabili e ideatore della campagna di sensibilizzazione per l’abbattimento delle barriere architettoniche nella città di Villa San Giovanni.
Trombetta non si perde in giri di parole e, dopo essersi brevemente presentato, lancia subito l’idea al numero uno dell’ufficio territoriale di governo: «Io sottoscritto Trombetta Domenico, persona disabile che da anni combatte affinché vengano riconosciuti i nostri legittimi diritti in merito all’abbattimento barriere architettoniche e alle leggi vigenti, le scrivo per proporLe, ove possibile, l’organizzazione, da parte della Prefettura di Reggio Calabria, di una giornata di studio “Per una città accessibile a tutti”».
La proposta, inoltrata anche alle associazioni del territorio, trae spunto dalla lettura di una news in rete: «Il prefetto di Isernia, Fernando Guida, quale garante dell’effettivo esercizio dei diritti civili e sociali dei cittadini – spiega Trombetta – si è fatto promotore, nella sua città, di una simile giornata al fine di sensibilizzare tutte le amministrazioni pubbliche e, più in generale, la società in merito all’importanza di una maggiore applicazione della normativa sull’accessibilità e la sicurezza degli spazi urbani, edilizi ed ambientali, tema d’importanza fondamentale per la fruizione da parte di tutti dell’ambiente urbano, del patrimonio architettonico e archeologico, dei siti di valore paesaggistico e naturalistico e dei luoghi di interesse culturale. Tale giornata, coinvolgendo autorevoli rappresentanti delle istituzioni del mondo accademico e degli ordini e collegi delle professioni coinvolte nell’attività di progettazione ed attuazione degli interventi finalizzati alla rimozione delle barriere architettoniche – prosegue Trombetta – servirebbe a sensibilizzare tutti quegli Enti Locali che ancora oggi sono inadempienti nell’adottare ed attuare il Peba (Piano eliminazione barriere architettoniche)».
Sarebbe dunque uno stimolo ulteriore pure per gli amministratori villesi, affinché accelerino i tempi per la definitiva stesura del Peba e l’ottenimento di un quadro completo dei lavori di abbattimento delle barriere da realizzare in città.
Trombetta confida in una risposta favorevole del prefetto e conclude: «Questa iniziativa si potrebbe concludere con la sottoscrizione di un protocollo tra tutti i soggetti competenti, prevedendo, tra l’altro, la costituzione di un apposito “Gruppo tecnico di consulenza”, coordinato dalla Prefettura e composto di esperti in materia di accessibilità e sicurezza nei luoghi pubblici, per supportare gli uffici pubblici nell’elaborazione dei Peba». f.m.
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