SCILLA. Volontari di Protezione Civile "assunti" per vigilare sul traffico, Mollica porta il caso in Procura e Prefettura

3 Agosto 2016
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Domenico Mollica

SCILLA – Finisce in mano alla magistratura e all’ufficio territoriale di governo il caso dei volontari di Protezione Civile nominati ausiliari del traffico dal primo cittadino. Il capogruppo di “Uniti per cambiare”, Domenico Mollica, ha annunciato la decisione di rivolgersi alla Procura della Repubblica e al prefetto Claudio Sammartino per denunciare «l’abuso di potere del sindaco Pasqualino Ciccone che non rispettando le leggi vigenti ha nominato con decreto sindacale i soggetti appartenenti all’associazione Prociv Usars di Scilla e precisamente 9 unità per il servizio di vigilanza del traffico, ruolo precluso ai membri della Protezione Civile perché in contrasto con le norme vigenti: il sindaco – ricorda Mollica in conferenza stampa – può nominare ausiliare del traffico un cittadino in possesso dei requisiti morali solo dopo aver preventivato l’impegno di spesa per la copertura dei costi derivanti dall’assunzione dei soggetti interessati. Ci risulta – aggiunge il consigliere di opposizione – che la Protezione Civile regionale abbia specificato ai soggetti di Protezione Civile locale che la legge non permetter ai volontari che indossano la divisa di Protezione Civile di svolgere l’attività di Polizia Municipale e tantomeno di ausiliari del traffico». Da qui la richiesta del leader di “Uniti per cambiare” non può che essere una: «Chiediamo l’annullamento di tutte le multe del personale della Protezione Civile Usars e il relativo rimborso e ovviamente la revoca dei decreti di nomina. Il sindaco di Scilla – rincara la dose Mollica – con questi decreti ha altresì arrecato un danno all’associazione ProCiv Usars rendendola incompatibile con l’appartenenza alla Protezione Civile regionale. L’impegno dei volontari dell’associazione – sottolinea ancora Mollica – è una risorsa vitale per la realtà di Scilla e come tale deve essere tutelata e non sfruttata per mansioni che non sono di loro competenza e che spettano a chi è retribuito adeguatamente per svolgerle». Mollica tiene a precisare: «Non era mia intenzione denunciare, l’arroganza del sindaco mi ha indotto a farlo. Gli avevo chiesto di revocare i decreti, ma lui ha risposto no dicendo che avrei dovuto denunciare anche l’ex commissario prefettizio che aveva sì approvato la convenzione con la Usars ma solo per compiti di Protezione Civile».

fra.me.

 

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