Tempo di riflessione sul Porto di Gioia Tauro
Sono trascorsi oltre vent’anni dall’inizio delle operazioni sulle banchine Calabresi e sembra giunto il momento di bilanci.
Nel tempo oltre duemila Calabresi (…in un’altra Regione del Paese sarebbero quindicimila) hanno trovato sfogo occupazionale dando dignitoso sviluppo ad altrettante famiglie, con abnegazione, sacrificio, spirito di squadra e professionalità riconosciute da fare invidia al mondo intero.
La Società Mct, a dispetto di tutte le tradizioni locali, ha investito milioni, ha infranto record, conosciuto gloria e ricchezza e compensato perdite, il tutto anche grazie allo sforzo di un Gruppo (Contship) che ha creduto e crede in un progetto di crescita e di sviluppo.
Nel (nostro) “Terminal” sono apparsi in visita i più importanti politici del panorama Nazionale che negli anni hanno ricoperto ruoli ed incarichi di prestigio, riconducibili a tutti i gruppi, le alleanze, le bandiere politiche del loro tempo. Tutti con un comune intento: faremo crescere questa meravigliosa realtà..!
Ma da oltre sei anni sono finiti i tempi di gloria. La Società Mct tenta (specie ultimamente..) di limitare i danni ed azzerare le perdite, i lavoratori tutti stanno pagando sulla propria pelle il caro prezzo della cassa integrazione.
Sarebbe l’ora di ricevere giustizia.
Giustizia per Mct che produce il 50 % del P.I.L. dell’intera Regione Calabria, che regolarmente versa il salario e quanto dovuto a tutti i Dipendenti, sostenendo perdite milionarie ed ancora investe e dichiara di volere investire.
Giustizia alla dignità dei Lavoratori, che hanno superato a testa alta tutte le sfide cui sono stati chiamati. Tutte…!! Se Mct è un’Azienda leader nel settore del transhipment è grazie a loro. Sono i protagonisti dei record di prestazioni, di affidabilità, di velocità di manovra, di efficienza, di presenza al lavoro e .., potremmo continuare.
Ed invece ? Più che ora di giustizia sembra avvicinarsi l’ora delle condanne.
Le recenti normative non prevedono possibilità di lunghi rinnovi di ammortizzatori sociali, quel che è stato possibile fare Azienda e Lavoratori lo hanno fatto.
Manca un tassello. Un tassello fondamentale perché il “Volano per lo sviluppo del Meridione” diventi tale.
E’ chiaro che quel tassello manca perchè è mancata (e sembra contunui a mancare) la volontà politica di dare seguito con i fatti alle promesse di sviluppo da tutti i “governanti” di turno, a livello Locale, Regionale, Nazionale.
Quest’Area Portuale aspetta incredula la Zona Economica Speciale, i cui vantaggi, per chi crea occupazione, ridurrebbero le distorsioni del mercato globale. Si è parlato di Ikea, di Ferrero.. etc, della “Piastra del freddo, di capannoni per la logistica, di Gateway Ferroviario, … fino all’ultimo incredibile flop della fabbrica Americana di autovetture dove poter convertire gli esuberi ormai struttrali, figli di una (passata) pessima gestione Mct.
Adesso parliamo di “Bacino di carenaggio”. Ma chi ci crede ?
Il tempo di attesa è prossimo alla scadenza perché così ha deciso chi non ha mai fatto quel che doveva fare.
Eppure si trovano finanze per “salvare” le banche, per rimediare ai danni degli esodati, per aiutare gli allevatori con le “quote latte”, per riformare (?) la scuola ed assumere, per organizzare eventi ed Expo Milanesi o parlare di candidature per le Olimpiadi Romane.
Per Gioia Tauro NO, forse perché è in Calabria ? Speriamo di sbagliare.
Questo più che un bilancio vuole essere un appello.
Un appello al Governatore del Calabria On. Oliverio perché crei i presupposti di fattibilità per quanto in quest’area è possibile, è fattibile, ma non si è fatto.
Un appello al Presidente del Consiglio On. Renzi perché la sua “politica del cambiamento” solchi traccia nel più disperato Meridione d’Italia.
Un appello ad Mct ed a Contship, perché continuino a credere nel progetto “Ravano”.
Ed infine ai dipendenti Mct, perché restino le meravigliose persone che sono e con dignità e serietà possano continuare a superare gli scogli che la miopia politica pone sul loro cammino.
Sono stato invitato domani a Roma al convegno della CEFRIS presso la nuova aula del palazzo dei gruppi parlamentari (camera dei deputati) per la presentazione del volume IL PORTO DI GIOIA TAURO tra citta’ metropolitana e nuovi paradigmi geopolitici, dove saranno presenti alte cariche istituzionali. Io non andro’ per rispetto di tutti i lavoratori e della nostra Azienda perché in questo momento non serve un volume ma ben altro.
Giuseppe Surace
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