Reggio Calabria FilmFest – Il cinema dentro le mura. Stasera Musolino e Siviglia al dibattito sulle carceri

27 Agosto 2020
765 Views
Stampa

 

Arte pittorica, orafa, fotografica, e poi musica, letteratura, recitazione, cultura, si uniscono con un minimo comun denominatore: il cinema.

Tutto questo è il Reggio Calabria FilmFest che prosegue con grande successo nella città dello Stretto, e che si concluderà sabato 29 agosto con la serata clou dell’intera manifestazione.

Oggi uno degli appuntamenti, forse tra i più rilevanti e delicati del Festival: “Il cinema dentro le mura”, che ha portato il grande schermo all’interno della casa circondariale San Pietro del centro cittadino.

Un risvolto sociale non indifferente per un appuntamento emozionante che ha visto la partecipazione e l’interazione dei detenuti ad un dibattito importantissimo tra diritti, libertà e restrizioni.

Nel pedissequo rispetto delle norme anti-covid, il direttore artistico Mimmo Calopresti, il pluripremiato attore Marcello Fonte, il Garante regionale dei diritti dei detenuti Agostino Siviglia (che patrocina manifestazione), il Garante comunale Giovanna Russo, il direttore generale Michele Geria, la social media manager Mary Sciarrone, l’addetta stampa della manifestazione Federica Morabito e la conduttrice Mirella Sessa, accompagnati dal Direttore dell’Istituto, Calogero Tessitore, dal Comandante di Polizia Penitenziaria, Stefano La Cava e dal Referente dell’Area Pedagogica, Lorenzo Federico, hanno incontrato i detenuti dando vita a un’importante occasione di dialogo. Un incontro proficuo, nel corso del quale le persone private della libertà personale hanno avuto l’opportunità di esprimere le proprie considerazioni rispetto alle problematiche che si vivono in carcere, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria, che porta con sé restrizioni ulteriori a tutela della salute dei detenuti stessi.

Grande lo sforzo dell’amministrazione penitenziaria e di tutti coloro che, a vario titolo, gravitano attorno al mondo delle carceri, per cercare di limitarne i disagi.

Un appuntamento fondamentale del Rcff, che mette in chiara luce problematiche sociali di grossa rilevanza, come già attraverso la proiezione dei corti, per esempio, che in pochi minuti hanno trattato argomenti delicatissimi condensando storie, emozioni, problemi sociali e culturali.

La cultura come strumento di riscatto della propria esistenza, dunque, il cinema come mezzo di comunicazione, come denuncia, verso l’esterno rispetto alle problematiche del carcere ma anche fondamentale spunto di crescita e rieducazione sociale per i detenuti stessi.

La sezione speciale del Rcff proseguirà stasera, presso l’arena dello Stretto, con la proiezione della pellicola “Sulla mia pelle”, per la regia di Alessio Cremonini, sulla drammatica storia di Stefano Cucchi. Una tematica di scottante attualità, sulla quale si aprirà il dibattito con la fondamentale partecipazione del Sostituto Procuratore della Repubblica Stefano Musolino, che affronterà l’attualissimo tema insieme a Siviglia, Calopresti Fonte e Geria.

Potrebbe interessarti

Allarme topi al Comune di Villa, affidati a due ditte gli interventi necessari
Attualità
199 views
Attualità
199 views

Allarme topi al Comune di Villa, affidati a due ditte gli interventi necessari

Francesca Meduri - 23 Marzo 2024

VILLA SAN GIOVANNI - I topi non risparmiano nemmeno Palazzo San Giovanni. Dopo le scuole e la sede distaccata dei…

VILLA. Investe rivale “in amore” e finisce ai domiciliari per tentato omicidio
Cronaca
615 views
Cronaca
615 views

VILLA. Investe rivale “in amore” e finisce ai domiciliari per tentato omicidio

Francesca Meduri - 23 Marzo 2024

    All’origine la lite per una donna che ha rischiato di finire in tragedia, a Villa San Giovanni. La…

Ponte, il Codacons sul “giallo” dei link : «Adiremo anche alle istituzioni europee»
Attualità
258 views
Attualità
258 views

Ponte, il Codacons sul “giallo” dei link : «Adiremo anche alle istituzioni europee»

Francesca Meduri - 22 Marzo 2024

«“La opera più grande al mondo, seconda per importanza solo all’andata sulla luna”, rischia di diventare un giallo alla Agatha…