VILLA. All’Alberghiero pulizia straordinaria prima del ritorno in classe. Isolamento volontario per il docente che era stato al nord

VILLA SAN GIOVANNI – «Non si ravvisa alcuna motivazione per chiudere i plessi scolastici in uso all’Ipalbtur e al Nostro-Repaci». È quanto comunica il sindaco facente funzioni Maria Grazia Richichi ai vertici dei due istituti superiori di Villa San Giovanni in merito al caso del docente che ha prestato servizio all’Alberghiero dopo aver fatto rientro da un centro del Lodigiano focolaio di coronavirus, circostanza che aveva costretto il Comune a rispondere alla segnalazione della preside Carmela Ciappina con un’ordinanza di chiusura della scuola per due giorni in attesa dei necessari accertamenti medici sul professore. Prima del ritorno in classe, però, la sede dell’Alberghiero sarà sottoposta a un intervento di pulizia straordinaria, come stabilito dal dirigente Ciappina dopo la comunicazione del sindaco Richichi. Sindaco che comunque ha rassicurato tutta la popolazione scolastica: «In particolare – scrive Richichi – dall’interlocuzione avuta con il docente dell’ Ipalbtur e con il di lui medico curante è emerso che lo stesso, in isolamento volontario, non necessita di ulteriori accertamenti medici e che è stato seguito il protocollo medico necessario per la gestione del caso. Dall’interlocuzione con la Prefettura di Reggio Calabria e con l’Asp di Reggio Calabria è emerso che l’unica misura da adottare – conclude Richichi – sia quella di consentire la completa aerazione dei locali scolastici e che la misura adottata di chiusura della scuola è stata oltremodo cautelativa rispetto alla reale necessità del caso».