VILLA SAN GIOVANNI – Continua a singhiozzo la raccolta dell’umido (e non solo) in città. Oggi, l’ennesimo stop, dopo quello dell’ultimo sabato che, almeno, era stato annunciato alla vigilia. Su Facebook è già rivolta. Giustamente. Del resto l’organico accumulato in tre giorni si fa sentire eccome, con tutte le conseguenze igieniche del caso. Un schifo insomma. Le giustificazioni saranno sempre le stesse, ma non bastano più. Il Comune dirà le solite cose (e forse nemmeno quelle), idem la ditta che effettua il servizio per conto dello stesso. Fatto sta che i disservizi aumentano e la Tares (tassa sui rifiuti) resta salata. Per un Comune “riciclone” è troppo. Ma ciò che conta in questa città sono i titoli, i premi, le cariche, i ruoli. E poi, forse, le risposte – quelle vere, concrete – al popolo. Sul disservizio odierno nessuna comunicazione. E i poveri illusi dei cittadini contribuenti continuano ad attendere, in questa prima serata di lunedì 15 aprile 2019, il camioncino dell’Avr. Attesa invana, a quanto pare. Di puntuale, a Villa San Giovanni, c’è solo il recapito delle bollette da pagare. (Fra.Me.)
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