VILLA SAN GIOVANNI. Elezioni, Micari (Fi) non accetta la candidatura a sindaco: ecco i motivi e il quadro della situazione con Alternativa popolare

VILLA SAN GIOVANNI – Lorenzo Micari incassa l’investitura ma risponde “no” a una sua candidatura a sindaco. E lo fa, con molta probabilità, per la stessa ragione spiegata mesi fa: la legge Severino che gli pende addosso lo costringerebbe a fermarsi all’indomani dell’eventuale elezione.

«Sono grato e riconoscente ai militanti ed ai simpatizzanti di Forza Italia – esordisce così in una nota –  per aver espresso la linea politica del partito in maniera chiara e puntuale ed anche perché hanno voluto esprimere la loro fiducia nei miei confronti, auspicando la mia candidatura a Sindaco del Comune di Villa San Giovanni per le prossime consultazioni elettorato dell’11.06.2017.

La sfida non mi ha mai scoraggiato e mi affascina, – prosegue Micari – tuttavia l’alto senso di responsabilità politica e morale che ha sempre contraddistinto il mio agire politico, nonché la mia professionalità e l’esercizio dell’avvocatura, mi impongono di fare una valutazione complessiva che vada oltre le mere aspettative e le ambizioni personali. Tale valutazione, peraltro già espressa dopo la caduta dell’amministrazione guidata da Antonio Messina, mi porta a non poter accettare l’onore che i miei colleghi di partito mi hanno voluto tributare indicandomi quale candidato a Sindaco.

Raccolgo invece il testimone ed il mandato conferitomi nel senso che il ruolo di Forza Italia – scrive ancora Micari – dovrà necessariamente essere quello di coscienza critica e di motore propulsivo riformista e popolare dell’azione amministrativa, improntata al rigido rispetto della legalità ed orientata verso la crescita e lo sviluppo del territorio ed ella comunità villese.

Forza Italia – conclude l’ex assessore al Bilancio – si presenterà alle prossime consultazioni elettorali con l’obiettivo di imporre l’adozione di un cronoprogramma con priorità d’azione chiare e rigorose per consentire la realizzazione di opere fondamentali per la città, come il Porticciolo e la Via Marina per citare le principali, rimaste “bloccate” a causa della fine prematura dell’amministrazione Messina».

Da notare che, contrariamente a quanto fatto in un precedente comunicato, adesso Micari non manifesta apertura agli storici alleati politici, forse a dimostrazione della volontà di Forza Italia di seguire nuove strade nel cammino verso le elezioni amministrative. Del resto, un segnale di rottura col passato è sembrato aleggiare anche nella nota in cui i forzisti villesi lo hanno investito della candidatura a primo cittadino.  Sorge dunque spontanea una domanda: proseguirà l’alleanza tra Alternativa Popolare (esclusi i dissidenti Anna Bellantone e Marcello La Valle che ormai hanno ufficializzato il patto col Pd, ndr) e Forza Italia? I superstiti di “Villa nel cuore”, insomma, troveranno una convergenza sul nome di Giovanni Siclari (designato dalla maggioranza di Alternativa Popolare e sponsorizzato da Nico D’Ascola) oppure no? E in questo caso, quali saranno le determinazioni dei due partiti rispetto alla partecipazione alla competizione elettorale?  È vero, come si vocifera da tempo, che in molti vorrebbero puntare su Maria Grazia Richichi per la questione della legge Severino che riguarda anche Siclari? Vedremo.

Red.