VILLA SAN GIOVANNI – Il portavoce del movimento “Benvenuti al Sud”, Rocco Caridi, interviene sulla vicenda de “La Perla dello Stretto” e incalza l’Amministrazione La Valle a fare luce anche sul passato del centro commerciale di via Zanotti Bianco. «Nessuno – esordisce in una nota Caridi – pensi di far cadere nell’oblio le troppe ombre che si stanno addensando intorno alla vicenda del centro commerciale “La Perla dello Stretto”, rispetto alle cui ambiguità, emerse in questi giorni, la città si attende un intervento chiarificatore dell’amministrazione comunale. Mentre è ragionevole pensare di risolvere la situazione odierna, anche per tranquillizzare le decine e decine di lavoratori per i quali erano stati attivati gli ammortizzatori sociali, sarebbe deplorevole mancare di accertare e chiarire tutti i risvolti di una illegittima apertura, nel 2001, della grande struttura di vendita, così come sembrerebbero confermare gli atti prodotti dallo stesso Ente. E’ appena il caso di ricordare come, in quegli anni, l’apertura di un centro commerciale di tali dimensioni, in una città medio-piccola ma con gravissimi problemi di mobilità, abbia mandato – rammenta Caridi – in sofferenza il tradizionale sistema commerciale oltre che amplificare i gravi problemi di traffico, a dimostrazione di una mancata o errata valutazione che tale nuova apertura avrebbe comportato e ad una fase istruttoria che se ieri appariva superficiale oggi potrebbe risultare essere stata elusa. Una vicenda che già all’epoca provocò una serie di proteste tra i commercianti, di fronte ai quali la politica e le istituzioni si mostrarono indifferenti. Quell’indifferenza oggi sembra trovare una spiegazione inquietante, non solo nell’irregolarità delle procedure adottate per rilasciare le autorizzazioni, in assenza dei requisiti previsti ma, soprattutto, negli pericolosi interessi che emergerebbero da alcune inchieste giudiziarie rese note da testate giornalistiche. Se tutto questo fosse vero i cittadini di Villa San Giovanni avrebbero subito – l’allarme di Caridi – un danno gravissimo al quale occorrerà porre rimedio. Proprio per questo non convince – scrive perplesso il portavoce di “Benvenuti al Sud” – l’atteggiamento del sindaco La Valle, il quale ha chiesto di poter riflettere sulle richieste avanzate dai nuovi proprietari della struttura, ma non ha fatto alcun riferimento a quanto accaduto nel passato e che determinerebbe, ancora oggi, una situazione di grave illegittimità. Ed a favore di questa amministrazione comunale non depone certo che sul tema delle attività produttive abbia continuato, imperterrita, a violare o a permettere che fossero violate le norme di riferimento, nonostante le pesanti censure subite dai giudici amministrativi. Al di la degli accertamenti che – a nostro avviso – lo stesso La Valle dovrà chiedere che l’Autorità Giudiziaria svolga, la politica ha l’obbligo di assumere tutte le iniziative in grado di restituire l’azione amministrativa a quei principi di legalità e di trasparenza che devono appartenere ai pubblici apparati. Se così non fosse, almeno sul tema della legalità, La Valle – conclude Rocco Caridi – non risulterebbe più un interlocutore istituzionale idoneo. Il che non avrebbe più bisogno di ulteriori commenti».
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